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Le istruzioni per la gestione della banca dati: software aggiornato da fine luglio, ma possibilità di modifiche da subito

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Ecco la tanto attesa comunicazione che i cacciatori capannisti aspettavano da mesi, addirittura dagli ultimi del 2015: come si va ad operare in banca dati, viste le modifiche della legge e l’aggiornamento del software che non è ancora avvenuto. Ecco la comunicazione di Regione Lombardia.

“Come noto, con l.r. 38/2015, è stato modificato l’art. 26 della l.r. 26/93 relativamente agli adempimenti per i cacciatori che detengono richiami vivi per la caccia da appostamento: per i richiami di allevamento non è più necessario inserire nella Banca dati regionale il codice identificativo indicato sull’anellino tarsale, ma è sufficiente indicare il numero complessivo di esemplari per ciascuna specie.

L’applicativo banca dati non è ancora stato adeguato a questa modifica normativa perché è parte degli applicativi della UO Veterinaria che sono attualmente oggetto di una ampia revisione conseguente al riordino del sistema della Sanità lombarda. La messa in produzione della modifica dell’applicativo è prevista per la fine di luglio.

Nel frattempo è comunque possibile aggiornare la Banca dati con le modalità precedenti senza che sia necessario inserire il codice identificativo dei richiami di allevamento. Per questi ultimi, infatti, è sufficiente indicare, per ogni esemplare, un carattere qualsiasi (es. “A”)”.

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