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Influenza aviaria – virus H5 N8 – Buone pratiche per contrastarla nel corso della pratica venatoria

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A pochi giorni dal via della stagione di caccia per la maggior parte degli appassionati l’UTR di Bergamo nella figura del dott. Cigliano ha comunicato alle realtà della caccia presenti sul territorio alcune regole da seguire per i cacciatori tenendo presente i casi di aviaria dell’estate tra Lombardia e Veneto.

In riferimento alla diffusione, anche in alcune aree della Lombardia, di una nuova variante virale di influenza aviaria, su indicazione della Direzione generale Welfare Veterinaria (nota Protocollo G1.2017.0027116 del 06/09/2017), al fine di contribuire alla riduzione del rischio di trasmissione del virus dall’avifauna selvatica al pollame domestico attraverso la pratica venatoria, si suggeriscono alcune semplici, ma efficaci, norme di igiene alle quali ogni cacciatore è opportuno si attenga:

  • cambiare i vestiti a le calzature utilizzati durante la pratica venatoria prima di entrare in contatto con pollame domestico;
  • lavarsi accuratamente dopo la pratica venatoria prima di entrare in contatto con pollame domestico;
  • utilizzare guanti monouso durante l’eviscerazione (starnatura) dell’avifauna abbattuta;
  • eliminare in modo corretto i visceri e lavare gli indumenti e gli strumenti utilizzati durantetale pratica;
  • i cani utilizzati durante la caccia devono essere detenuti al di fuori dell’area di allevamento e non venire comunque a contatto con il pollame allevato.Si ricorda che la diffusione del virus al pollame domestico può comportare gravi danni economici al settore avicolo e limitazioni stringenti anche all’attività venatoria.

Cordiali saluti.

IL DIRIGENTE ALBERTO CIGLIANO

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