Home»Attività sez. Centrale»Stati generali di Federcaccia Lombardia ad Agnadello: occhi puntati su ricerca, didattica, Europa e Regione

Stati generali di Federcaccia Lombardia ad Agnadello: occhi puntati su ricerca, didattica, Europa e Regione

0
Shares
Pinterest Google+

Ad Agnadello si è svolta la 2° edizione dell’Assemblea generale di Federcaccia Lombardia, dal titolo “Protagonisti nel futuro della caccia e dell’ambiente”. Circa 200 i presenti, una risposta positiva dei consiglieri delle varie province legate a Fidc, alla presenza del presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio, che ha chiuso i lavori con un appassionato discorso sul presente e sul futuro dell’ars venatoria, lodando il lavoro sulla ricerca di Fidc Lombardia e riflettendo sulla promozione della disciplina, non solo sulla sua difesa.

Numerosi gli interventi, a partire dal bilancio del presidente regionale Mauro Cavallari e quelli più tecnici di Eugenio Carlini sul Piano Faunistico Venatorio Regionale e del funzionario regionale Luca Agnelli, che ha ha ringraziato Federcaccia che “non è l’interlocutore privilegiato della Regione, perché questa non può avere rapporti privilegiati con nessuno, ma certamente è un interlocutore ritenuto serio e affidabile perché l’unica a essersi sempre presentata ai tavoli istituzionali con proposte, idee e dati a sostegno delle proprie richieste e osservazioni, confrontandosi con la Regione in modo costruttivo, duro se necessario, ma sempre corretto e rispettoso dei ruoli”. Il vicepresidente regionale Lorenzo Bertacchi ha parlato del passaggio alla Regione delle competenze in materia di caccia, mentre la sezione di Brescia ha presentato un interessante progetto didattico per i più piccoli realizzato dalla professoressa Silvia Luscia.

Enzo Bosio ha invece sottolineato i rischi per i membri dei comitati di gestione di Atc e Ca derivanti da una nuova interpretazione della natura giuridica di questi enti. L’ufficio legale di Fidc Lombardia si è già attivato per organizzare corsi di aggiornamento dedicati, garantendo sempre la propria presenza e consulenza qualificata.

Dal punto di vista della ricerca hanno preso parola Michele Sorrenti dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia Nazionale, e lo studio Geco, con due progetti destinati a diventare punti di forza verso due specie cacciabili in difficoltà sul territorio lombardo, come la cesena e la lepre. A relazionare anche Andjela Popovic, la “sentinella” di Fidc e Anuu al Parlamento Europeo.

Rimanete collegati a www.fidcbergamo.it : potrete seguire nei prossimi giorni gli approfondimenti video degli interventi del presidente nazionale, regionale del nostro presidente Lorenzo Bertacchi e dei progetti di ricerca su lepre e cesena.

 

 

 

 

 

 

Previous post

Assemblea Nazionale Uncza, a Morgex, in Valle d'Aosta, dal 1 al 3 luglio

Next post

Nuove speranze per la caccia in deroga: approvata mozione dei consiglieri Sala e Rolfi in Consiglio Regionale