Sperimentazione tesserino venatorio a “lettura ottica”. Fidc Bergamo dice sì con 50 volontari

Fidc Bergamo dice sì alla sperimentazione del tesserino venatorio a lettura ottica: nei prossimi due mesi una cinquantina di volontari proverà il tesserino studiato dagli uffici regionali per sostituire l’attuale.
Il primo impatto è fortemente negativo: è impensabile che un cacciatore debba circolare con un libretto di 132 pagine delle dimensioni di 16 cm di altezza, 12 di base e 1 cm di spessore.
E’ presto per entrare nelle “specifiche tecniche”, ma restando agli aspetti concreti l’inadeguatezza del tesserino proposto rispetto all’attività venatoria è racchiusa nelle prime due indicazioni: 1) ” non sgualcire, piegare o stropicciare le pagine“; 2) ” evitare il più possibile di bagnare o imbrattare le pagine“, altrimenti la macchina non riuscirà a eseguire la “lettura ottica”.
Premesso che già di per sè la carta utilizzata pare studiata per assorbire l’umidità, non pare che il tesserino sia in grado di sopravvivere a qualche giornata di caccia sotto la pioggia, nè all’essere tenuto nel carniere, ma soprattutto pare essere, oltre che poco maneggevole, di difficile compilazione in generale e ancor più durante l’attività venatoria.
Non indifferente pare poi l’aspetto dell’aumento di costo per stampa e distribuzione tra i cacciatori.
Federcaccia Lombardia ha già richiesto alle Sezioni Regionali delle altre Regioni un fac simile dei loro tesserini, ma la prima impressione è che si possa lavorare sul tesserino attuale per migliorarlo senza stravolgerlo, dove sia strettamente necessario.