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Petizione per la salvaguardia dei roccoli da parte del Comune di Sedrina

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L’ultima news in materia di roccoli arriva dal Comune di Sedrina, dove il Sindaco Stefano Micheli, la sua giunta e tutto il Consiglio Comunale hanno approvato una petizione per la salvaguardia dei roccoli della quale vi riportiamo il testo.

“Sul territorio del Comune di Sedrina sono presenti quattro roccoli di antica realizzazione che servivano per la cattura degli uccelli selvatici, risalenti al 1300 circa: il roccolo denominato il Fontanù gestito dalla famiglia Ghisalberti, il Pràt tond gestito dalla famiglia Fustinoni, i Pracc Parì gestito dalla famiglia Fustinoni ed il Benac gestito dalla famiglia Carminati.

La pratica pare fu istituita dai frati e diffusa tra la popolazione residente per scopi alimentari di sussistenza in piena attività fino alla prima metà del 1900.

I roccoli rappresentano nella storia della caccia italiana, ed in particolare del nostro ambiente montano, un sistema e una cultura di riordino ambientale, un presidio storico, culturale e della memoria delle tradizioni locali, che conferisce alla nostra comunità un punto di forza per la indiscussa percezione della qualità del paesaggio montano, dell’occupazione lavorativa anche giovanile e per le ricadute positive sull’economia locale.

Con il divieto di cattura emesso il 23 luglio 2015 il Senato della Repubblica Italiana approva l’articolo 21 della legge europea già varato alla Camera che vieta l’utilizzo delle reti per l’approvvigionamento di richiami vivi imponendo la cessazione dei roccoli. Tutto ciò mette a repentaglio la loro esistenza, così che nel giro di pochi anni potrebbero scomparire completamente.

L’Amministrazione Comunale di Sedrina, vista la valenza storico-naturalistica-ambientale-sociale che le strutture dei roccoli rappresentano, rilevata l’importanza delle funzioni di presidio per l’ordine e la tutela dell’ambiente con l’azione antropica di positivo supporto al mantenimento della manutenzione del territorio montano, esprime preoccupazione per gli effetti negativi indotti che si verrebbero a creare per la chiusura dei roccoli, quali l’abbandono e l’incuria di consistenti porzioni di territorio con costi economici e ambientali insostenibili

Con la presente petizione chiediamo che i livelli di governo superiori affrontino con noi, in sinergia, il delicato problema in favore di una tutela dei roccoli per la salvaguardia del territorio, delle tradizioni locali e dei lavoratori impiegati.”

  1. Di trasmettere la presente deliberazione agli organi di governo superiori perché affrontino in sinergia con le Amministrazioni Comunali il delicato problema in favore di una tutela dei roccoli per la salvaguardia del territorio, delle tradizioni locali e dei lavoratori impiegati.

  2. Di dichiarare la presente deliberazione, con separata ed unanime votazione favorevole, legalmente espressa, immediatamente eseguibile, ai sensi del 4° comma dell’art. 134 del D. Lgs 18.08.2000, n. 267.

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