Controllo ungulati: Fidc Bergamo, esame inutile per operatori già idonei
Federcaccia Lombardia si è vista confermare dagli uffici regionali la validità delle autorizzazioni già rilasciate dalle Province per il controllo degli ungulati. Forte di questa risposta Federcaccia Bergamo chiede lumi sulla questione esami.
Federcaccia Lombardia, attraverso il suo Presidente Lorenzo Bertacchi, ha fatto pervenire negli uffici dell’Assessore Fabio Rolfi e del Dirigente Agricoltura Roberto Daffonchio un chiarimento riguardo alle autorizzazioni a “operatore faunistico”, oggi “operatore abilitato al controllo degli ungulati”, rilasciate prima dell’entrata in vigore della deliberazione di Giunta regionale 25 febbraio 2019 n. XI/1307, del successivo Decreto 9139 del 24 giugno 2019. Secondo Federcaccia Lombardia deve ritenersi già chiarita la piena validità delle autorizzazioni rilasciate a suo tempo dalle Province lombarde sulla base di corsi organizzati dalle stesse, seguiti o meno da un esame di verifica.
La risposta regionale non si è fatta attendere ed è stato confermato che le abilitazioni/autorizzazioni per il controllo extravenatorio della fauna, rilasciate dalle Province prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina regionale per il rilascio, sono ancora perfettamente valide. La conferma permette così ai corpi di Polizia Privinciale di coinvolgere negli interventi di controllo faunistico il personale già formato dalle Province.
La richiesta di Federcaccia Lombardia e la risposta degli uffici regionali:
Sul fatto che gli operatori faunistici già autorizzati possano continuare a prestare la propria collaborazione è intervenuta anche Federcaccia Bergamo: il Presidente Michele Bornaghi ha chiesto che i candidati per il conseguimento della qualifica di “operatore abilitato al controllo degli ungulati”, precedentemente autorizzati dalla Provincia di Bergamo non vengano esaminati, poiché già idonei a svolgere l’attività di contenimento auspicando che prosegua.
In allegato la richiesta di Federcaccia Bergamo