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Revisione KC. Il Ministro Centinaio rivendica la propria competenza. Il plauso di Federcaccia Bergamo

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“Finalmente il Ministro dell’Agricoltura rivendica le proprie prerogative e competenze -ha affermato il Presidente di Federcaccia Bergamo Lorenzo Bertacchi-: la gestione faunistica è innanzitutto tema rurale e strettamente legata all’attività agricola”.

Con una lettera firmata dal ministro Gian Marco Centinaio, il MIPAAFT si è rivolto alla Rappresentanza Italiana Permanente a Bruxelles, per il successivo inoltro alla Commissione Europea, per esprimere la sua posizione in merito alla procedura di aggiornamento in corso dei Key Concept per 5 specie cacciabili (tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, beccaccia e alzavola).

Nella missiva il ministro, con senso della responsabilità ed esprimendo quelle che sono le sue prerogative istituzionali, ha preso le distanze dalle modalità con cui è stato condotto il confronto sui KC da parte del Ministero dell’Ambiente e dall’approccio restrittivo espresso da Ispra e dallo stesso Ministero, in contrasto con i lavori portati in evidenza dai tecnici delle Associazioni venatorie e delle Regioni.

Il MIPAAFT ha rivendicato inoltre in modo chiaro e fermo la propria competenza sulle specie cacciabili, chiedendo una revisione dei dati alla luce dei lavori sopra richiamati, dei quali il ministero dell’Ambiente non ha voluto tenere conto, e ha chiesto di sedere con un proprio rappresentante nella commissione consultiva Nadeg, che deve valutare l’aggiornamento dei KC.

Federcaccia, oltre ad esprimere ovvia soddisfazione per le posizioni espresse dal ministero dell’Agricoltura e auspicando che questo riprenda dopo anni di assenza il suo ruolo guida nelle questioni venatorie, ringrazia il ministro Centinaio per l’attenzione dimostrata alla questione e per aver richiamato a una valutazione obbiettiva della relativa letteratura scientifica.

La Federazione ringrazia inoltre tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato, in particolare i Senatori Francesco Bruzzone e Stefano Borghesi e la sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava.

Continuiamo quindi rinfrancati la nostra opera a sostegno di una attività venatoria sostenibile e moderna, che possa mantenere al suo interno le cacce tradizionali in una veste in linea con le Direttive europee e i dettami della scienza senza per questo essere mortificata da ingiustificate restrizioni dettate da approcci ideologici.

Roma, 11 dicembre 2018 – Federazione Italiana della Caccia

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