Home»Iniziative difesa caccia»Nuove speranze per la caccia in deroga: approvata mozione dei consiglieri Sala e Rolfi in Consiglio Regionale

Nuove speranze per la caccia in deroga: approvata mozione dei consiglieri Sala e Rolfi in Consiglio Regionale

0
Shares
Pinterest Google+

Una notizia che fa finalmente gioire l’intero mondo della caccia e arriva direttamente da Regione Lombardia. E’ stata approvata dal Consiglio regionale lombardo, in data 5 luglio 2016, una mozione che chiede alla Giunta di adoperarsi per l’adozione di  una delibera autorizzativa del prelievo venatorio in deroga alle specie storno, fringuello e peppola per la stagione venatoria 2016-2017. Nel merito sono intervenuti il primo firmatario e  consigliere regionale del gruppo “Maroni Presidente” Alessandro Sala e il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rolfi. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento del nostro appello da parte del Consiglio regionale. Il voto favorevole da parte dell’Aula – spiegano i consiglieri – impegna inoltre la Giunta a ricorrere fino alla Corte di Giustizia Europea, in caso di ricorsi contro la delibera. Finalmente chiarezza! Una volta per tutte o si potrà cacciare queste specie o si saprà che non c’è nulla da fare. Questo è quello che chiedono i cacciatori che ogni anno attendono vanamente risposte in merito”.

“Ringraziamo i consiglieri regionali che hanno votato a favore. Ribadiamo che la deroga è un diritto che la UE consente di esercitare a determinate condizioni quali ad esempio la piccola quantità, che Ispra però dovrebbe calcolare. Anche quest’anno però l’Ispra ha dichiarato di non essere in grado di fornire i dati. Considerando però che questo parere è obbligatorio ma non vincolante – concludono in consiglieri Sala e Rolfi – riteniamo che la Giunta regionale debba deliberare per consentire la caccia in deroga per la stagione venatoria 2016-2017”.

“Un sincero ringraziamento va ai consiglieri Sala e Rolfi che hanno sostenuto questa iniziativa politica e hanno saputo spiegare ai loro colleghi Consiglieri la percorribilitá del prelievo in deroga -ha affermato il nostro presidente Lorenzo Bertacchi-. Da due anni ormai Federcaccia chiede che si proceda come proposto da Sala e Rolfi:  con una delibera ben motivata che, se impugnata al TAR, ci consenta di sollevare la questione sull’ interpretazione e l’applicazione della direttiva uccelli avanti alla Corte di Giustizia. Federcaccia, inoltre,  metterà a disposizione della Giunta Regionale e degli uffici i propri avvocati”.

 

Previous post

Stati generali di Federcaccia Lombardia ad Agnadello: occhi puntati su ricerca, didattica, Europa e Regione

Next post

Il tesserino venatorio: pessimi presagi