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Mettiamo ordine: la segnatura sul tesserino e la raccolta dei capi di selvaggina

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Mettiamo un po’ di ordine per evitae guai ai cacciatori. La segnatura sul tesserino è rimasta identica allo scorso anno: sia i capi di selvaggina stanziale che i capi di selvaggina migratoria vanno segnati subito dopo l’abbattimento nella colonna sotto la giornata di caccia che si sta esercitando.

A tal fine, sotto lo spazio ove si indica la giornata di caccia (con data, provincia e ATC/CAC) il tesserino venatorio è diviso in due parti.
La parte superiore è dedicata alla selvaggina stanziale, dove ad ogni specie stanziale corrisponde una riga orizzontale del tesserino: il capo abbattuto in questo caso si segna apponendo una x nell’apposita casella sotto la giornata che si sta esercitando, sulla riga orizzontale corrispondente alla specie.
La parte inferiore – immediatamente sotto le righe dedicate alla fauna stanziale – riguarda la selvaggina migratoria: qui ogni singolo capo va segnato subito dopo l’abbattimento apponendo nella colonna relativa alla giornata di caccia la sigla della specie abbattuta (ad esempio il tordo bottaccio è TB) e le righe orizzontali non sono destinate alle singole specie ma ad ogni singolo capo abbattuto: ad esempio se il cacciatore nella giornata abbatte dieci tordi, nella colonna sotto la giornata dovrà avere riportato dieci volte la sigla TB.
A fianco della tabella si trovano tutte le specie migratorie cacciabili con le relative sigle.
Chi caccia da appostamento e non volesse interrompere l’azione di caccia per raccogliere la preda potrà anche raccogliere i capi abbattuti successivamente, ma dovrà averli già segnati man mano sul tesserino venatorio.
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