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La Regione Lombardia chiede le deroghe per fringuello, peppola e storno, nulla sui roccoli.

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Una nota ufficiale di Regione Lombardia comunica l’intenzione di attivare, per la stagione venatoria 2016 – 2017, le procedure di deroga per autorizzare il prelievo di fringuello, peppola e storno, avvalendosi della facoltà di deroga prevista dalla ‘direttiva Uccelli’. Ecco il commento di Federcaccia Bergamo attraverso le parole del suo presidente Lorenzo Bertacchi.

“La Regione Lombardia ha deciso di avviare la procedura per l’attuazione dei prelievi in deroga: non sappiamo se la stessa richiesta sia inoltrata all’ISPRA per l’apertura dei roccoli. Ora dovremo attendere il parere dell’ISPRA, di cui già temiamo di conoscere il contenuto. Ma la posizione di Federcaccia sul punto è nota: la Regione, ISPRA consenziente o meno, dovrebbe comunque procedere ad attuare le deroghe con delibera nei tempi tecnici-amministrativi più corretti, ovvero entro al più tardi entro i primi di giugno. In tal modo sapremmo l’esito degli immancabili ricorsi, almeno per la fase cautelare, entro l’apertura della caccia”.

Ed è ora che la questione deroghe giunga avanti alla Corte di Giustizia Europea: vogliamo che sia il Giudice europeo a giudicare come in Italia si possano applicare le Direttive.Vogliamo sapere una volta per tutte se in Italia le direttive hanno lo stesso significato che hanno in Francia, Spagna, Malta, Inghilterra, Olanda, Grecia, etc etc. Siamo stufi di avere un Istituto Statale (l’ISPRA) che, lungi dal tenere un profilo scientifico ed imparziale, si scervella in interpretazioni bizantine della direttiva per intralciare ogni tentativo di prelievo in deroga e non. Siamo altrettanto stufi di uno Stato che dà la colpa all’Europa, ma si rifiuta di difendere i nostri diritti davanti alla Corte di Giustizia. Siamo stufi di un balletto che si ripete ogni anno”.

“Vogliamo una risposta definitiva e ce la può dare solo e soltanto la Corte di Giustizia: bisogna avere il coraggio di procedere comunque e difendere il provvedimento fino in fondo. Altrimenti l’unico prelievo in deroga che avremo sarà sempre solo il provvedimento-farsa dello storno, il cui prelievo per limitare i danni alle colture viene autorizzato in modo tale da garantire l’impossibilità di prelevarlo”.

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