Home»Iniziative difesa caccia»Rimandato il responso sulla caccia all’allodola. Tutto invariato fino al 18 novembre.

Rimandato il responso sulla caccia all’allodola. Tutto invariato fino al 18 novembre.

0
Shares
Pinterest Google+
Il TAR di Milano per il momento ha lasciato inalterato il calendario lombardo sul prelievo dell’allodola. Il giorno 22 ottobre è stata discussa la richiesta  di sospensione del prelievo dell’allodola, avanzata dalla LAC, come consentito dalla Regione: i cacciatori lombardi infatti possono cacciare l’allodola dal 1 ottobre a 31 dicembre per un massimo di 80 capi stagionali, di cui 20 giornalieri.
La LAC invece ha richiesto che il TAR limitasse il prelievo a quanto suggerito dall’ISPRA: 50 stagionali e 10 giornaliere. Il Giudice Amministrativo milanese per il momento ha deciso di lasciare tutto invariato e ha rinviato all’udienza del 18 novembre.
Entro l’11 novembre tuttavia gli uffici regionali dovranno depositare una relazione che attesti il prelievo di allodole effettuato nella scorsa stagione dai capannisti lombardi: la Regione infatti per giustificare come congruo il carniere di 80-20 discostandosi dal carniere suggerito da ISPRA ha addotto che i capannisti bresciani (che avevano abbattuto almeno una allodola) avevano realizzato una media di 92 allodole ciascuno. Tale dato dovrà essere fornito con riferimento a tutti i capannisti lombardi che abbiano prelevato almeno una allodola.
In attesa dell’udienza del 18 novembre una cosa si può certo dire: la motivazione data dalla Regione è parsa ai giudici valida per discostarsi dal parere ISPRA. Per questo un plauso va certamente agli uffici, che hanno motivato tecnicamente il calendario ma, ben più importante, è l’ennesima dimostrazione che i pareri ISPRA non sono vincolanti, ma possono essere disattesi motivatamente.
Previous post

Sicurezza e tutela del patrimonio ambientale: il punto di vista di Fidc e delle maggiori associazioni venatorie

Next post

Continua la caccia alla lepre nell'Atc della Bassa Bergamasca, ecco dove è stata chiusa la tipica alpina