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Un anno di gestione venatoria nel Comprensorio Prealpino Valle Brembana: il bilancio di Flavio Galizzi

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Un’Assemblea partecipata quella del Comprensorio Alpino Valle Brembana. Più di cento soci hanno riempito la platea del teatro di San Giovanni Bianco. Questo perché nel Comitato di Gestione, come affermato del Presidente Ing. Alessandro Balestra, il nuovo corso collaborativo tra i rappresentanti delle Associazioni Venatorie e degli altri Enti e Associazioni che lo costituiscono, ha permesso di lavorare in sintonia e con uno spirito partecipativo e costruttivo veramente encomiabile. Ci si è trovati a lavorare tutti uniti per la costruzione di un percorso organizzativo, gestionale e partecipativo nuovo, dove tutti hanno potuto dare il loro importante contributo. E lo testimoniano i tre più significativi risultati del lavoro delle Commissioni , che si sono concretizzati nei tre nuovi Regolamenti interni di gestione: quello della Tipica, quello degli Ungulati e quello della Lepre. Mesi di lavoro e di confronti hanno permesso questo eccellente risultato, di cui il Comitato di Gestione si ritiene orgoglioso. Un mandato ridotto, quello di questo CTG, di soli due anni, ma denso di lavoro e con grandi risultati. Anche la volontà di tenere alta l’attenzione nei confronti della caccia da Capanno, che ha visto un grosso sforzo economico per incrementare la disponibilità di richiami da allevamento, ha potuto confermare come l’assunto che stava alla base delle motivazioni che hanno condotto alla chiusura dei Roccoli, non ha alcun fondamento né alcun riscontro reale, visto che il ridottissimo numero di allevatori ufficiali non è assolutamente in grado di garantire il rifornimento minimo di richiami necessari al mantenimento serio di questa importante attività venatoria, una tradizione profondamente radicata nella nostra provincia.

Il Presidente, dopo aver ringraziato le Commissioni per il grosso lavoro e il loro impegno, con 29 riunioni e ben 59 proposte accolte, ha ricordato che la rivista del Comprensorio “Caccia In Val Brembana” festeggia quest’anno il traguardo dei vent’anni. Un vanto per la Val Brembana, per il Comprensorio e i cacciatori tutti; uno strumento fondamentale e prezioso per la condivisione, la divulgazione della cultura venatoria e la comunicazione tra i soci, sempre attesa ad ogni scadenza, in grado di essere testimone del lavoro svolto negli anni e lasciare traccia nella storia locale.

Il Presidente ha poi illustrato brevemente i risultati della gestione, a partire dai carnieri dei cacciatori: 391 ungulati prelevati, 102 lepri e 42 galliformi di Tipica alpina, a testimonianza di un solido patrimonio molto ben gestito; risultati di grande soddisfazione, in tutte le specializzazioni, compresi i prelievi dei turdidi a capanno, con le cesene che hanno ricordato, per il passo sostenuto, gli anni migliori. Ha poi ricordato le numerose collaborazioni e il sostegno per le iniziative sul territorio: mostre, gare, fiere, il Concorso di Cucina all’alberghiero di San Pellegrino, gli incontri con gli studenti delle Scuole medie del territorio in collaborazione con il CAI Alta Valle Brembana, la Sagra degli uccelli di Lenna, che quest’anno, alla sua decima edizione, ospiterà il Campionato Nazionale di gara di canto; un grosso impegno organizzativo che il Comprensorio sosterrà con orgoglio. Ha poi ricordato la collaborazione stretta con l’Istituto Zooprofilattico di Bergamo, con l’Università di Pavia tramite il nostro tecnico faunistico dott. Cesaris, con l’UTR e gli uffici regionali, il cui onere di lavoro assunto con la soppressione delle Province, richiedeva un impegno veramente straordinario e un’attenzione da parte dei Comprensori costante e collaborativa.

La serata si è conclusa con l’approvazione dei Bilanci, Consuntivo e di Previsione, che ha visto il volume di spese generali di Gestione attestarsi per il 2017 su 170.000 euro, e per il 2018 sui 180.000 euro. Il Presidente ha poi voluto ringraziare di nuovo i membri del CTg, la segretaria Alba e Bruno Calvi, che lavorano con dedizione perché l’Ufficio sia sempre a disposizione, puntualmente, per le numerose esigenze di tutti i cacciatori, e confermare l’impegno di tutto il CTG, per il prossimo mandato, a concentrarsi maggiormente sugli interventi di recupero ambientale, un impegno per migliorare l’ambiente e la salute della fauna non più rinviabile.

Flavio Galizzi

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