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Il no di Ispra alla richiesta deroghe di Regione Lombardia: il commento di Fidc Bergamo

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Nulla di nuovo sotto il sole. Come ci si aspettava è arrivato il parere ISPRA sulla richiesta della Regione Lombardia per le deroghe al fringuello e alla peppola per la lettera C della Direttiva Uccelli. Taccio per decenza la burla delle deroghe allo storno per il contenimento dei danni.
ISPRA non è in grado di fornire i dati ora che, a suo dire, il concetto di “piccola quantità” non sarebbe applicabile alle specie migratrici e in particolare ai passeriformi!!!  Scriveremo ora una lettera ai cugini francesi per sapere se i loro tecnici sono tutti laureati in matematica alla Sorbona, visto che loro riescono benissimo a calcolare le piccole quantità dei passeriformi in conformità alla Direttiva.
Altro nodo è il fatto che la caccia a fringuello e peppola non servirebbe a salvaguardare la tradizione della caccia alla piccola migratoria: la caccia ai turdidi e all’allodola sarebbe già sufficiente a garantire il proseguimento della tradizione secondo ISPRA.
Il fatto che fringuello e peppola si caccino nei periodi in cui non ci sono turdidi e spesso in zone dove il passo dei turdidi è quasi – se non del tutto – assente, e dove dunque c’erano capanni e roccoli appositamente dedicati alla cattura dei fringillidi sarebbe ininfluente. Ormai ISPRA ha preso una deriva a cui va messo un freno: non solo non è in grado di dare le risposte tecniche che DEVE dare (come il calcolo delle piccole quantità), ma interviene anche per discernere su cosa serva o meno per far salva una tradizione.
Confidiamo che la Regione non accetti un tale atteggiamento e si organizzi per adottare con delibera un provvedimento autorizzativo del prelievo in deroga in difformità dal parere ISPRA.
Il presidente di Fidc Bergamo
Lorenzo Bertacchi
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