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Caccia all’allodola: il Tar ritiene illegittimo il decreto regionale del 2018. Il Presidente Bertacchi “La scelta della Regione rispettosa del piano di gestione”

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Regione Lombardia nella mattinata odierna ci ha trasmesso la sentenza del TAR Milano. Si tratta della decisione definitiva e non dell’ordinanza cautelare, come invece pensavamo nell’immediatezza della notizia giuntaci ieri sera.
Il TAR Milano ha annullato la disposizione che consentiva ai possessori di richiami vivi registrati della specie allodola un carniere maggiorato: 20 capi giornalieri e 80 stagionali. A tutti gli altri invece competeva il carniere di 10 allodole giornaliere e 50 stagionali.
Vogliamo ricordare che si trattava di 2000 (duemila cacciatori) a fronte di circa 60.000 cacciatori lombardi: di fatto la scelta della regione concedeva una piccola maggiore soddisfazione per quei cacciatori appassionati principalmente alla caccia alle allodole.
Era una decisione di buon senso e che per Federcaccia rimane perfettamente rispettosa della normativa e del piano nazionale di gestione dell’allodola, che appunto consente di concedere un carniere maggiore ai cacciatori “specialisti”, ovvero detentori di richiami appartenenti alla specie.
Purtroppo il TAR di Milano ha deciso di attenersi al mero parere negativo di ISPRA pur a fronte della ben motivata decisione della regione di discostarsene, soprattutto a fronte del fatto che sebbene i cacciatori lombardi siano circa 60.000, sono una minima parte quelli che che cacciano le allodole, anche si si trattasse di abbattere una sola allodola in stagione.
I giudici, poco avvezzi alla realtà della caccia, ignorano dunque i numeri concreti e si sono limitati a valutare che 60.000 cacciatori lombardi potrebbero abbattere ben 3.000.000 (3 milioni di allodole, 60.000 x 50 allodole ciascuno), incuranti del fatto che lo stesso numero di cacciatori, nelle tre stagioni passate, hanno abbattuto in media 125.000 allodole (poco più di due a testa di media).
Purtroppo, per l’ennesima volta, la caccia è vittima del giudizio di chi di caccia non ne sa nulla.
Carlo Lorenzini, detto il Collodi, nel 1881 nel noto romanzo “Le avventure di Pinocchio”, diede una efficace descrizione della giustizia. Valida tutt’oggi.
Lorenzo Bertacchi
Presidente Federcaccia Bergamo
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