Home»Attività sez. Centrale»Fidc Bergamo risponde ad Acl dopo l’articolo apparso su l’Eco di Bergamo del 26 ottobre

Fidc Bergamo risponde ad Acl dopo l’articolo apparso su l’Eco di Bergamo del 26 ottobre

1
Shares
Pinterest Google+

Una risposta decisa contro sterili polemiche che non aiutano il nostro mondo della caccia in difficoltà, ma contribuiscono ad esasperare i toni e a dare maggior vigore a chi invece contro la nostra passione sta portando avanti la propria battaglia. 

Dopo la presentazione del Piano Faunistico Regionale l’Associazione Cacciatori Lombardi, assente all’incontro, ha attaccato Fidc Bergamo sia in materia di roccoli, dopo un’estate passata a contatto con i roccolatori per cercare un’alternativa e salvare la situazione in extremis e in tema degli incontri avvenuti con Regione Lombardia.

 Federcaccia invita ACL ad occuparsi più dei problemi della caccia e meno delle iniziative delle altre associazioni per risolverli. In ogni caso Federcaccia continuerà a lavorare, lasciando che ACL continui a fare ciò che le riesce meglio, ovvero il pensionato che guarda i cantieri e critica progettisti, direttori lavori e muratori. Ovviamente le critiche abbondano, ma di proposte concrete con c’è traccia.

Sulla questione roccoli Federcaccia precisa che, avendo intrapreso azioni formali e non meri comunicati, è stata doverosamente chiamata in Regione. Federcaccia ha studiato una proposta per l’apertura dei roccoli che passa per la tutela dell’attività dei roccolatori come bene culturale e affiancando alla cattura dei presicci la ricerca scientifica, fondamentale per la caccia e il prelievo in deroga. Al momento i roccolatori non paiono interessati a perseguire nessuna delle due strade.

Fidc Bergamo

Previous post

Continua la caccia alla lepre nell'Atc della Bassa Bergamasca, ecco dove è stata chiusa la tipica alpina

Next post

Sperimentazione tesserino venatorio a "lettura ottica". Fidc Bergamo dice sì con 50 volontari